di Franco Paciolla Il laser resurfacing si è ormai affermato come il sistema migliore per ottenere un radicale ringiovanimento cutaneo. Le regioni del volto – e in particolare le zone intorno alla bocca e agli occhi – il collo e le mani, sono le zone più colpite dal fotoinvecchiamento e che meglio rispondono ai trattamenti di laser resurfacing.Sono proprio queste zone che non sono suscettibili di miglioramento con interventi di lifting, né con interventi di blefaroplastica, né con riempimenti con filler. Anche la dermoabrasione e i peeling chimici danno risultati non sempre soddisfacenti per i pazienti.
Il laser Erbium, ultimo nato fra i laser che emettono nell’infrarosso, può essere senza ombra di dubbio, considerato il laser di scelta per l’effettuazione delle tecniche di resurfacing. Si tratta infatti di un laser di pura vaporizzazione che determina una ablazione dei tessuti in modo monitorizzabile e sicuro poiché il rilascio termico sui tessuti circostanti è minimo a causa dell’alta affinità di questa emissione laser per l’acqua dei tessuti. Ciò permette di agire sulla pelle superficialmente e in modo scarsamente invasivo e quindi poco doloroso, ottenendo una rapida cicatrizzazione senza complicanze ed un ottimo risultato estetico; inoltre le fibre di collagene del derma subiscono uno stiramento ed un rimodellamento contribuendo a dare un aspetto più levigato alla pelle. Quindi il laser Erbium permette l’effettuazione di interventi ambulatoriali, senza necessità di anestesia locale o generale, e determina una rapida guarigione con eritemi di breve durata.
Per ridurre il rischio di complicazioni ed effetti collaterali è fondamentale affidarsi ad operatori con grande esperienza nel settore, con una preparazione dermatologica adeguata, in grado di gestire il paziente nelle fasi di preparazione dell’intervento e nel delicato periodo post operatorio.
Per la versatilità del laser Erbium, è possibile effettuare resurfacing di profondità variabile, trattando pazienti con danni da fotoinvecchiamento lievi (metodica Lasy-peel) o gravi (resurfacing profondi).