di Adele Sparavigna L’acido boswelico è una sostanza, dalle spiccate proprietà antiinfiammatorie, estratta dalla resina di una pianta, la “Boswellia Serrata”. Tale resina, dal caratteristico odore di incenso, rappresenta un rimedio di antiche tradizioni risalenti alla medicina indiana ayurvedica ed a pratiche curative e cosmetiche millenarie in uso nei paesi medio-orientali e nord-africani, soprattutto nell’antico Egitto. Già ampiamente utilizzato in medicina interna per il trattamento di condizioni infiammatorie croniche, l’acido boswelico, entra a pieno titolo tra gli ingredienti cosmetici più efficaci. Uno studio clinico eseguito su un totale di quaranta soggetti utilizzando una formulazione a base di acido boswelico ha confermato la spiccata attività lenitiva del prodotto. Inoltre, dopo 4 settimane di trattamento si è ottenuto un aumento medio dell’elasticità cutanea di ben il 37% rispetto alla condizioni basali. Oltre infatti all’importante attività lenitiva, l’acido boswelico stimola i fibroblasti del derma ed inibisce le elastastasi, enzimi in grado di degradare le fibre elastiche. La sua attività antiinfiammatoria si esplica attraverso l’inibizione non competitiva della 5-lipoossigenasi e quindi della sintesi dei leucotrieni. Questi effetti rendono il composto particolarmente adatto per il trattamento di condizioni infiammatorie e di perdita di tono cutaneo quali fotoaging, fotosensibilità, strie distensae (sia nella fase precoce, infiammatoria, delle strie che in quella atrofica), rilassamenti cutanei in generale. Può essere inoltre utilizzato come coadiuvante per il ripristino delle condizioni di benessere ed elasticità cutanei dopo interventi di dermatologia plastica (peeling, laserterapia, crioterapia).
Dr. Adele Sparavigna
Dermatologo Plastico a Monza