Uno degli aspetti più interessanti della conferenza mondiale antiage svoltasi a Parigi nel marzo scorso consiste nella grande attenzione posta ai problemi internistici dell’invecchiamento.
Il dermatologo plastico che si occupa dell’invecchiamento cutaneo e delle metodiche per contrastarlo prende coscienza della necessità di approfondire tutti gli aspetti correlati all’invecchiamento stesso nei suoi risvolti ormonali, metabolici, sessuali, fisici, nutrizionali, rendendosi conto che deve ritornare ad approfondire e rimodernare le sue conoscenze di base della medicina interna.
Non può che affascinare l’idea di una consultazione medica “antinvecchiamento” comprendente oltre che la visita in se stessa anche lo studio dei parametri ematici ormonali fondamentali, la valutazione dello stress ossidativo mediante sofisticate apparecchiature, addirittura lo studio dell’invecchiamento cutaneo mediante prelievo bioptico.
In questo congresso è stato messo in rilievo come sia importante per il medico che si occupa di cute conoscere i problemi di base che determinano il cosiddetto “invecchiamento intrinseco”, con particolare riguardo al controllo dei valori metabolici e di insulina e, di conseguenza, con la grande attenzione che si deve porre al fattore alimentare per impedire danni -anche cutanei- non facilmente riparabili con la chirurgia.
Contemporaneamente è stato messo in rilievo la importanza della valutazione di alcuni “biomarker” di base come follow up di un programma antinvecchiamento globale comprendente la chirurgia estetica.

E’ forse così rivoluzionario pensare che il dermatologo, che si occupa della riduzione del collageno nella cute, ed esegua dei peeling, prescriva antiossidanti, suggerisca diete a basso contenuto glicemico, imposti un programma di implementazione ormonale, magari in collaborazione con un collega internista? Così come abbiamo imparato che la patologia dermatologica è spesso connessa a problemi internistici, i quali vanno affrontati parallelamente allo studio dei problemi cutanei, allo stesso modo è ora di affrontare il problema dell’invecchiamento cutaneo in maniera globale, affiancando le procedure di carattere cosmetico con quelle più generali di medicina interna.


Dott. Giuseppe Parodi
Dermatologo Plastico a Genova