di Francesco Antonaccio Nell’odierna società dell’immagine, l’estetica e la cura di se stessi diventano sempre più un bisogno essenziale dell’individuo.Il viso è quella parte del corpo che ha maggiore visibilità in qualsiasi stagione dell’anno; esso rappresenta, con la sua mimica, con l’aspetto della pelle, l’espressione dell’ interiorità individuale e il “biglietto da visita” per il mondo esterno.
Gli inestetismi del volto comprendono tutte quelle condizioni patologiche e non che, oggettivamente e/o soggettivamente, hanno valenza estetica e, spesso, incidono negativamente sulle capacità relazionali e sullo stato di salute psichica dell’individuo.
Sottoporsi a terapie finalizzate ad attenuarli o a correggerli, magari durante un soggiorno presso un Centro Benessere, è importante: significa migliorare non solo l’aspetto estetico ma anche la capacità di accettarsi e di ritrovare il proprio equilibrio psicofisico.
Per impostare un programma di trattamento personalizzato è fondamentale un’accurata valutazione strumentale dello stato della pelle mediante un check-up cutaneo: si esegue la misurazione del pH (l’acidità della superficie cutanea), del grado di idratazione, dello spessore dello strato corneo. Si possono così rilevare eventuali squilibri latenti (non visibili) nella fisiologia della pelle.
La valutazione, da parte del dermatologo, mette in evidenza i problemi estetici già presenti: generalmente quelli più frequenti sono l’acne e i suoi esiti cicatriziali o iperpigmentari, la couperose, le macchie discromiche, le cicatrici da varicella o da traumi, le rughe (principale segno di invecchiamento cutaneo), la seborrea, la cute secca e sensibile, gli xantelasmi, l’ipertricosi. (nei successivi articoli ne approfondiremo le cause e gli aspetti indicando i rimedi più validi).
Attraverso il dialogo con l’utente è possibile analizzare eventuali ripercussioni negative sulle capacità relazionali, le aspettative di miglioramento, decidere le cure da eseguire.
Gli inestetismi cutanei del viso spesso riconoscono molte cause, pertanto è necessario effettuare trattamenti molteplici, integrati, però, in un programma correttivo strettamente personalizzato, compatibile con le abitudini e gli impegni sociali e lavorativi.
Essi possono essere eseguiti a domicilio o durante i “programmi urto” delle “settimane benessere”, possono essere di tipo dermocosmetico e di tipo dermochirurgico.
I dermocosmetici sono prodotti contenenti principi attivi ad azione esfoliante, stimolante, idratante ed antiossidante quali gli alfa e beta idrossiacidi, l’acido ascorbico (vitamina C), il tocoferolo (vitamina E), l’acido ialuronico veicolati in varie preparazioni: maschere, gel, creme, tonici, olii.
Tra quelli dermochirurgici troviamo il peeling chimico superficiale e medio-profondo (consiste in una distruzione controllata degli strati della cute ottenuta mediante l’applicazione di sostanze acide), gli impianti intradermici di acido ialuronico a scopo di riempimento o di biorivitalizzazione, la dermoabrasione, la diatermocoagulazione temporizzata, il laser resurfacing, il trucco permanente.

Dott. Francesco Antonaccio
Dermatologo Plastico in Parma