di Antonino Di Pietro Un buon medico deve fare un’attenta analisi del rapporto rischi/benefici ogni volta che decide la terapia migliore per un proprio paziente.Il buon dermatologo che sceglie di occuparsi di Dermatologia Plastica deve attenersi a questa regola importante anche quando deve scegliere i rimedi più efficaci e sicuri per combattere inestetismi o segni dell’invecchiamento. Ad esempio, volendo riempire le rughe con dei fillers, mai il buon dermatologo plastico utilizzerà sostanze che non si riassorbono.
Un buon dermatologo sa che una sostanza estranea che non può essere digerita dalla cute prima o poi può trasformarsi in un granuloma da corpo estraneo e causare seri effetti collaterali. Il viso si gonfia, le labbra diventano deformi, si creano bozzi irregolari e nei casi peggiori si aprono ulcere purulente che necessitano di toilettes chirurgiche deturpanti.
Il buon dermatologo plastico sa che la tossina botulinica non agisce sulle rughe dell’invecchiamento ma su quelle d’espressione.
Il buon dermatologo plastico dirà sempre ai suoi pazienti i veri risultati che possono essere raggiunti e, soprattutto, li informerà sui possibili effetti collaterali.
Il buon dermatologo plastico sa che la fiducia di un paziente è un bene prezioso e non c’è miglior gioia per un medico che la sincera e duratura gratitudine di un paziente a cui si è risolto un piccolo grande problema.

Buon lavoro a tutti i bravi dermatologi plastici,

Antonino Di Pietro