di M. Bucci

I nutriceutici hanno come indicazione primaria il trattamento del TELOGEN EFFLUVIUM.  Possono essere utili nelle alopecie conseguenti ad alcune affezioni del fusto del pelo. Vengono di solito associati a cure specifiche topiche allo scopo di creare una sinergia d’azione.

I nutriceutici non contengono un solo principio attivo ma un pool di sostanze opportunamente associate.


La loro validità è in funzione del periodo di assunzione, del rispetto del fabbisogno giornaliero, e soprattutto della composizione, che deve essere bilanciata. Un’alimentazione inadeguata è sicuramente  nociva alla salute del follicolo pilifero. Stati carenziali, specialmente qualitativi, possono provocare un effluvio talvolta parzialmente irreparabile. Bisogna prestare particolare attenzione alle carenze alimentari di tipo qualitativo: acidi grassi essenziali (EFA), vitamine, ferro.


E’ importante, anche, valutare significative variazioni di peso che possono provocare uno squilibrio di tipo ormonale  nel sesso femminile (peso ‹ 50 kg).


Il follicolo è sottoposto a due differenti meccanismi di controllo:


SISTEMICO (ormoni) ed  INTRINSECO (fattori di crescita, papilla dermica).


Uno scorretto bilanciamento dei costituenti fondamentali dell’alimentazione può agire su entrambi i meccanismi di controllo.


I nutriceutici possono agire su alcune alterazioni del follicolo quali: ispessimento della guaina connettivale, alterazione del microcircolo della zona perifollicolare, infiammazione perifollicolare, miniaturizzazione del follicolo.


 


ATTIVITA’ DEI NUTRICEUTICI


        Azione sul microcircolo


        Azione preventiva della fibrosi


        Competizione con la 5-α-reduttasi


        Azione di tipo trofico


        Azione antiossidante


        Ottimizzazione della fase catagen


        Prevenzione e riduzione dell’infiammazione


 


AZIONE SUL MICROCIRCOLO


I nutriceutici che influiscono sulla funzionalità della rete vascolare peripilare e papillare sono: esteri dell’acido nicotinico, estratto di Ginkgo biloba (bioflavonoidi), rutina, polifenoli (oligoproantocianidine e catechine).


 


AZIONE PREVENTIVA DELLA FIBROSI


Intervengono a livello perifollicolare con agenti che contrastano la sclerosi della guaina connettivale: glutatione e i fitoderivati della Peonia Suffruticosa.


 


COMPETIZIONE CON LA 5-α-REDUTTASI


Contrastano la formazione eccessiva di diidrotestosterone (DHT) a partire dal testosterone: FITOESTRATTI di SERENOA REPENS, FITOSTEROLI da OLIO di PALMA,  ISOFLAVONI di SOIA, PYGEUM AFRICANUM, CUCURBITA PEPO, THE’ VERDE (CATECHINE), ZINCO, NIPONONIVEA.


 


AZIONE DI TIPO TROFICO


Associazione di sostanze che entrano nella normale composizione del capello:


VITAMINA B5, B6, B8, VITAMINA H (BIOTINA),GLICOSAMINOGLICANI,


AMINOACIDI SOLFORATI (CISTINA, CISTEINA, METIONINA, TAURINA)


AZIONE ANTIOSSIDANTE.


Si utilizzano un pool di sostanze per contrastare lo stress ossidativo a livello cellulare quali: OLIGOELEMENTI (ZINCO, RAME, SELENIO),VITAMINE  A, C, E, ENZIMI SUPEROSSIDODISMUTASI e GLUTATIONE RIDOTTO, UBICHINONE e UBICHINOLO, ACIDO LIPOICO, AMINOACIDI SOLFORATI.


    


OTTIMIZZAZIONE DELLA FASE CATAGEN


Agiscono attivando l’adenilciclasi e i fattori di crescita che presiedono alla moltiplicazione cellulare a livello della matrice e del bulge del capello: PROANTOCIANIDINE e CIANIDINE, POLIAMMINE.


 


PREVENZIONE E RIDUZIONE DELL’INFIAMMAZIONE


 Intervengono contro le manifestazioni infiammatorie associate alle alopecia:


 CATECHINE, ALOE VERA, ESTRATTO DI SERENOA REPENS.


 


Vediamo, in particolare, i più importanti principi attivi:



  1. OLIGOPROANTOCIANIDINE (OPC)

Sono dei flavonoidi contenuti  in elevata quantità nei semi d’uva rossa. Sono presenti forme monomere (20%) ed oligomere di derivati catechinici (oligomeri proantocianidolici o OPC: dimeri, tri…). Le OPC, derivate dai semi d’uva, sono prontamente assorbite e dotate di una elevata biodisponibilità ( a differenza di altri bioflavonoidi).


Hanno:


       AZIONE VASOPROTETTIVA 


Le OPC migliorano la microcircolazione, cui si deve il trasporto dei nutrienti.


       AZIONE ANTIOSSIDANTE


Le OPC proteggono il follicolo dai radicali liberi generati dall’ossigeno e dalla perossidazione dei lipidi con un’azione decisamente maggiore di quella delle VITAMINE E, C e β-CAROTENE.


 



  1. CATECHINE

Sono flavonoidi estratti dalle foglie essiccate del thè verde. L’attività biologica delle catechine è attribuibile ai suoi componenti polifenolici: epicatechina, epigallocatechina, epicatechina gallato ed epigallocatechina gallato.


Hanno:


       AZIONE ANTIOSSIDANTE


Le catechine chelano i metalli riducendo così la formazione dei radicali liberi ed interrompendo la catena delle reazioni ossidative.


       AZIONE ANTINFIAMMATORIA


Studi recenti in vitro, sul capello strappato, mostrano che, in presenza di IL-1а viene liberato il mediatore MCP-1 (mediatore precoce dell’infiammazione).


I risultati degli studi mostrano che il mix delle quattro catechine (alla concentrazione di 2 μM), antagonizza l’attività proinfiammatoria della IL-1а, diminuendo l’espressione di MCP-1 nel follicolo.


 



  1. TAURINA

E’ un aminoacido solforato essenziale.


E’ prodotta dall’organismo a partire dalla CISTEINA, la quale a sua volta è sintetizzata a partire dalla METIONINA.


MECCANISMO D’AZIONE:


        Regolazione sintesi collagene


E’ stato dimostrato, in colture in vitro, l’effetto inibitore della taurina nell’incorporazione dell’idrossi-prolina nei fibroblasti umani.


        Regolazione del metabolismo del tessuto connettivo peripilare.


        Limita le alterazioni della guaina connettivale del bulbo che si manifestano nell’invecchiamento del cuoio capelluto e nell’alopecia.


        Protezione del follicolo dalle aggressioni esterne: mantenimento omeostasi follicolo.


Studi in vitro hanno dimostrato che la taurina previene le alterazioni morfologiche indotte dal TGF β1, opponendosi. La taurina previene l’iperproliferazione dei fibroblasti.


La TGF β1 induce un’alterazione della morfologia del follicolo pilifero stimolando la proliferazione dei fibroblasti e l’espressione di а-SMA (proteina alterazione t. connettivo).


 



  1. ESTRATTO DI SERENOA REPENS

La SERENOA REPENS è una palma nana tipica della Florida.


Contiene una buona quantità di ACIDI GRASSI dai quali si estrae il principio β-SITOSTERINA.


Si utilizza nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna e dell’alopecia androgenetica. Rappresenta un’alternativa naturale o un supplemento al trattamento farmacologico con finasteride.


MECCANISMO D’AZIONE


        Antagonismo competitivo del legame tra diidrotestosterone (DHT) e recettore per gli androgeni.


        Debole inibizione della 5-а-reduttasi.


        Azione antinfiammatoria ed antiedemigena, dimostrata dalla ridotta permeabilità capillare indotta dall’istamina.


 



  1. ISOFLAVONI DI SOIA

Gli ISOFLAVONI sono molecole  naturali, presenti in vari vegetali ed in particolare nella soia. I principali isoflavoni della soia sono la GENISTEINA e DAIDZEINA. Possiedono una struttura molto simile a quella degli estrogeni, perciò definiti FITO-ESTROGENI. Sono in grado, legandosi ai recettori estrogenici, di esercitare, a seconda dei tessuti, un effetto di stimolazione o inibizione estrogenica.


MECCANISMO D’AZIONE


Grazie alla loro struttura chimica, gli isoflavoni si legano ai recettori estrogenici di tipo II (β). Tuttavia la loro attività estrogenica è molto più debole di quella dell’estradiolo. Agiscono sugli enzimi di sintesi degli steroidi tra cui la 5-а-reduttasi, l’aromatasi e la 17-OH deidrogenasi. E’ stato dimostrato che gli isoflavoni hanno un effetto positivo sulla crescita dei capelli in colture di follicoli piliferi umani. Determinano un aumento importante dell’espressione del VEGF (fattore di crescita vascolare), riconosciuto come il marker migliore della crescita del capello.


Gli isoflavoni si legano sia ai recettori degli estrogeni   che degli androgeni.


inibizione dell’espressione della 5-а-reduttasi ed un aumento dell’aromatasi.


Nel contempo i recettori androgenici si riducono, l’espressione dei recettori estrogenici aumenta nelle cellule della papilla dermica.


□   azione diretta sulla crescita pilifera


 



  1. NIPONONIVEA

E’ una sostanza di origine vegetale derivante da una pianta giapponese: Boehmeria Nipononivea.


E’ costituita da acidi grassi polinsaturi: ACIDO а-LINOLENICO, ACIDO LINOLEICO, ACIDO PALMITICO, ACIDO ELAIDICO, ACIDO OLEICO, ACIDO STEARICO.


MECCANISMO D’AZIONE


Studi di competizione enzimatica in vitro sulla 5-а-reduttasi, confermano come certi acidi grassi polinsaturi siano in grado di inibire l’attività di questo enzima. E’ stato dimostrato che l’estratto di B. Nipononivea induce la crescita del capello.


 



  1. POLIAMINE

Le poliamine sono presenti in moltissimi alimenti di uso comune come latte, formaggi, cereali, carne. E’ stato riscontrato che alcune poliamine svolgono un ruolo determinante nei processi di crescita e di differenziazione cellulare. Sono in grado di agire su specifici recettori situati a livello della guaina epiteliale esterna del follicolo pilifero. La stimolazione di questi recettori permette di attivare a livello della papilla dermica, fattori di crescita cellulari fondamentali per lo sviluppo e la salute del capello.


A cura di
Dott.ssa Mariuccia Bucci
Consigliere ISPLAD
Dermatologa a Sesto S. Giovanni (MI)